
Avete presente quando per tanto tempo vi frulla in testa una certa ricetta, ma temporeggiate e per un motivo o per l’altro rimandate ogni volta?  E poi arriva il giorno – magari il meno indicato di tutti, quello in cui vi mancano gli ingredienti e non avete tempo/modo di comprarli – in cui proprio non resistete all’irrefrenabile voglia di farla? Ecco, questo è esattamente il caso della mia ricetta di oggi.
Doveva essere una frangipane, l’idea era quella, ma non avevo abbastanza mandorle in casa, giusto qualche lamella per la decorazione…Secondo voi si può chiamare ancora “frangipane†se mancano le mandorle? Non lo so, forse no, ma poco importa del nome quando il gusto la fa da padrone. A me (a noi) è piaciuta tanto – ma proprio tanto – così com’era, ma la cosa certa è che appena recuperata la farina di mandorle e l’altro ingrediente segreto mancante la riproverò, stavolta restando fedele alla versione originale ( trovata su BBC Good Food).
Per adesso vi lasco questa, che non ha nulla da invidiare alla torta frangipane tradizionale!

Ingredienti
per la frolla
1 uovo grande
100g farina
50g burro
50 g zucchero
½ bustina lievito
per la crema frangipane
200g burro ammorbidito
2 uova
100 g zucchero
100g farina
2 pere
1 cucc.ino lievito in polvere
mandorle a lamelle
Procedimento
Peparare la frolla disponendo la farina a fontana su una spianatoia ed aggiungendo i restanti ingredienti. Mischiare bene il tutto ed impastare finché la pasta non risulterà soda e liscia. Avvolgere nella pellicola e lasciar riposare in frigo per 30 minuti.
Per la crema frangipane, unire in una ciotola il burro, le uova, lo zucchero e la farina e mischiare con lo sbattitore fino a quando gli ingredieni saranno ben amalgamati ed il composto risulterà cremoso.
Sbucciare 2 pere e tagliarle a metà .
Imburrare una tortiera da 23cm di diametro e stendervi dentro la frolla lavorandola con le mani*. Disporre le pere sulla frolla con il lato tagliato verso l’alto e versare la crema frangipane sulla frolla, senza coprire le pere. Cuocere in forno preriscaldato a 160-170°C fino a quando il ripieno sarà lievitato, dorato e sodo al tatto
Consigli
- Con queste dosi avrete una pastra frolla abbastanza morbida quindi, piuttosto che stenderla con il matterello, vi consiglio di stenderla direttamente nella teglia con le mani. Una volta cotta sarà croccante.

Ringraziamenti
Vorrei ringraziere il blog di R2M per aver pubblicato una recensione su I Love Cooking qualche giorno fa…grazie mi avete fatto un bel regalo!
Se ancora non li conoscete, lasciate che ve li presenti:
R2M è un e-shop dedicato alla vendita di prodotti enogastronomici: vini, whisky, distillati, birra ma anche formaggi, insaccati, dolciumi e chi più ne ha più ne metta. Io sono rimasta affiscinata dalle sezione sulle spezie…ho già qualche idea su come usare delle profumate bacche di vaniglia, il problema è solo scegliere quale acquistare…quella del Messico, Madagascar o Papua Nuova Guinea? Si accettano consigli!
Infine…grazie grazie grazie a Ramona per avermi assegnato il primo premio della categoria “primi†con la mia ricetta della Zuppa di zucca Thai nel suo contest sulla zucca!!

Ebbene, è giunta anche per me l’ora di cimentarmi con il lemon curd. Direi che questa ricetta è diventata un classico, l’hanno provata già in molte, ognuna con la propria variante. Io dal canto mio la conosco da molto, ma non mi sono mai convinta a provarla, probabilmente perchè non amo particolarmente le creme al limone. Tuttavia, la parola d’ordine qui è “sperimentare” giusto? …e poi io ho sempre detto che mi piace provare tutto, quindi non avevo scuse!
Ingredienti
3 tuorli
110g zucchero (io ho ridotto a 100)
scorza grattugiata di 1 limone
60 ml succo di limone (1 limone e 1/2 circa)
90g burro
Procedimento
In una pentola, sbattere i tuorli con lo zucchero fino a rendere il composto cremoso e pallido. Aggiungere la scorza e il succo filtrato di limone e mescolare. Disporre la pentola su un’altra pentola di acqua in dolce ebollizione e cuocere a bagnomaria, sempre mescolando. Attenzione a non far mai bollire la crema.  Il lemon curd sarà pronto quando, immergendo un cucchiaio di legno, ne coprirà il dorso senza colare.  Rimuovere quindi la crema dal fuoco ed aggiungere gradualmente il burro. Mescolare per incorporare il burro.
A questo punto potrete:
- lasciar raffreddare il lemon curd per mangiarlo subito o usarlo  per un’altra preparazione (farcire torte, crostate ecc.);
- versarlo ancora caldo in dei vasetti di vetro e sigillare. In quest’ultimo caso, potrete conservarlo in frigo per circa 7 giorni.
N.B.: C’è chi filtra il lemon curd prima di usarlo/conservarlo per eliminare le scorzette di limone o eventuali grumi. Nel mio curd non c’erano grumi e le scorzette di limone mi piacciono, quindi non ho eseguito questo passaggio.
Fonte: The Australian Women’s Weekly 2010, Afternoon tea, ACP Books, Sydney.

Questa torta di more con crema al marsala e collare di cioccolato è stata la mia piccola sfida estiva! Mi ci è voluto tanto per prepararla, ma ne è valsa la pena… in tutta onestà , penso che sia stata una delle cose più buone che abbia mai preparato.
Ingredienti (tortiera da 26cm di diametro)
Pan di spagna
8 uova
300g farina
300g zucchero
un pizzico di sale
burro e farina per lo stampo
Crema al marsala
9 tuorli
270 g zucchero
105 g farina
700 ml latte
7 cucchiai marsala
100ml panna fresca
200g more
1 bicchiere latte per la bagna
Guarnizione
100g cioccolato fondente
150ml panna fresca
300g more
zucchero a velo
Preparazione
Preparare il pan di spagna preferibilmente con un giorno di anticipo. Sgusciare le uova a temperatura ambiente in una ciotola capiente. Aggiungere un pizzico di sale e lo zucchero e sbattere con lo sbattitore per circa 15 minuti. Il composto deve risultare gonfio e biancastro. Se sollevando le fruste e lasciando ricadere il composto nella ciotola il filo di pasta scrive, cioè resta in superficie prima di affondare, allora sarà montato al punto giusto.
Aggiungere la farina a pioggia servendovi di un setaccio e incorporarla delicatamente nel composto mescolando sempre dal basso verso l’alto. Versare l’impasto in una teglia imburrata e infarinata e cuocere in forno già caldo a 160°C per 25 minuti.
Durante la cottura è importante non aprire mai il forno, altrimenti il pan di spagna si sgonfia. Il trucco per capire se è cotto è osservare i bordi: se la torta si stacca dai bordi della teglia vuol dire che è cotta.
Per la crema al marsala, frullare bene i 9 tuorli con i 270 grammi di zucchero finchè il composto  risulterà chiaro e spumoso. Aggiungere la farina setacciata e continuare a mescolare aggiungendo anche il latte. Portare ad ebollizione il composto continuando a mescolare. Far bollire per qualche minuto prima di togliere dal fuoco. A questo punto aggiungere il marsala. La dose di marsala può essere aumentata o ridotta a seconda se preferite una crema dal gusto più deciso o più leggero. Lasciare raffreddare la crema coprendola con una panno bagnato in modo che non si formi la pellicola.
Quando la crema sarà fredda, montare la panna. Aggiungere 100ml di panna alla crema fredda e conservare la restante panna in frigorifero.
Assemblare la torta tagliando il pan di spagna orizzontalmente ricavando 4 dischi. Spennellare il primo strato – la base – con il latte e versarvi sopra 1/3 della crema. Disporvi sopra il secondo disco, spennellarlo con il latte e versarvi metà della crema rimasta. Prendere i 200g (o più se preferite!) di more  lavate e asciugate e distribuirle in modo uniforme sulla crema. Coprire con il terzo disco di pasta, bagnarlo con il latte e coprirlo con la restante crema. Coprire infine con l’ultimo disco di pasta. Guarnire il disco di pan di spagna con 2/3 della panna montata rimasta.
A questo punto preparare il collare di cioccolato fondente. Con un righello misurare l’altezza della torta, ritagliare una striscia di carta forno lunga quanto il diametro della torta più 2 cm ( nel mio caso quindi 28 cm) e alta quanto l’altezza della torta più 3 cm. Io ho aggiunto 3 cm all’altezza perchè ho voluto fare il bordo ondulato. Se volete farlo lineare potete ridurre a 1 – 2 cm.
Ora  sciogliere 100g di cioccolato fondente a bagnomaria. Appena è completamente fuso, versarlo uniformemente sulla striscia di carta forno lasciando liberi 2 cm all’estremità . Io ho fatto questa operazione foderando parte del tavolo su cui lavoravo con della pellicola.
Lasciare rapprendere parzialmente – il cioccolato deve rassodarsi altrimenti colerebbe tutto appena provate a mettere il collare in verticale – ma deve restare abbastanza morbido per poter essere maneggiato e piegato senza rompersi. Quando sarà della giusta consistenza, morbido ma ancora “appiccicoso”, prendere il collare di carta (a questo servono i 2 cm in più ai bordi) e avvolgerlo attorno alla torta, avendo cura di reggere il collare fino a che il cioccolato sarà completamente raddensato. A questo punto sfilare delicatamente la carta forno et voilà …il collare è fatto!
Con la restante panna coprire eventuali schizzi di cioccolata e guarnire con le restanti more spolverizzate di zucchero a velo. Lasciare riposare in frigo qualche ora prima di servire.
