È la nostra ricetta di pancakes preferita da diversi mesi: morbidi e spugnosi, vegan, senza aggiunta di zuccheri ma naturalmente dolci grazie alla farina di castagne. Per un tocco in più si possono aggiungere alla pastella gocce di cioccolato o mirtilli. Non li avevo ancora pubblicati perché non ero ancora riuscita a fare una foto che mi piacesse, ma pazienza, meglio fatto che perfetto!
Ingredienti
120g farina castagne 25g farina di avena (o 00) 2 cucc.ini lievito per dolci 200g bevanda vegetale (io li faccio con soia o avena) Cannella a piacere A piacere si possono aggiungere mirtilli o gocce di cioccolato
Preparazione
Setacciare gli ingredienti secchi.
Aggiungere il latte e mescolare.
Versare con un mestolo su padella antiaderente calda su fuoco medio. Quando si sono gonfiati e hanno fatto le bollicine in superficie, rigirare e cuocere per 1 minuto dall’altro lato.
Varianti: alla pastella si possono aggiungere gocce di cioccolato o mirtilli (tagliati in 2 o 4 se grandi).
Dei muffin vestiti da ciambelline, con una ricetta ripresa da un mio storico ricettario e resa vegana e senza zuccheri aggiunti.
Le banane contengono già naturalmente zuccheri e sono loro l’unico dolcificante che ho scelto di usare qui, nulla vi vieta però di aggiungere zucchero se lo desiderate, sotto vi do qualche indicazione in più.
Ingredienti
280g farina
3 banane (circa 450g)
150ml latte di soia
1 cucc. ino bicarbonato di sodio
1 cucc. ino lievito per dolci
1/2 cucc. ino sale
80ml di olio di semi o oliva
Cannella in polvere
Procedimento
1. Setacciare in una ciotola tutti gli ingredienti secchi: farina, lievito, bicarbonato e sale.
2. In un’altra ciotola schiacciare le banane con una forchetta. Aggiungere il latte vegetale, l’olio e la cannella.
3. Unire gli ingredienti umidi ai secchi, mescolare quanto basta per idratare tutta la farina.
4. Versareil composto in stampini imburrati della forma preferita e riempendo lo stampino per 3/4.
5. Cuocere in forno preriscaldato a 190-200°C per 20 minuti.
6. Una volta freddi, guarnire a piacere con creme di frutta secca e semi o frutta secca in scaglie oppure con una spolverata di zucchero a velo. Io ho scelto tahina, crema di mandorle e nocciole più mandorle a lamelle, semi di girasole e pistacchi.
Note:
Il latte di soia può essere sostituito con altre bevande vegetali, oppure anche semplicemente con acqua.
Io ho usato olioextravergine di oliva, ma si può usare un olio di semi. É possibile anche ridurre il quantitativo di olio previsto di 30ml, il risultato sarà però più compatto e meno morbido.
Io qui non metto zucchero ma la ricetta originale ne indica 110g, che possono tuttavia essere aggiustati a piacere in base ai propri gusti.
Volendo si possono aggiungere all’impasto gocce di cioccolato, noci tritate, uvetta o altra frutta essiccata.
Ricetta ripresa e riadattata da Muffin – fast and fantastic di Susan Reimer, Cherry Tree Publications, 2001
4. Aggiungiamo l’olio a filo facendo attenzione ad inserire poco alla volta per non far perdere corda all’impasto. Uniamo anche la zeste di limone. In ultimo, l’estratto di vaniglia e il liquore, sempre versati poche gocce alla volta per non perdere l’incordatura.
5. Una volta che l’impasto risulta ben liscio ed incordato, arrotondare e lasciare lievitare in ciotola coperta fino al raddoppio (circa 1h-1h30).
6. Fatta la prima lievitazione, mettere l’impasto su un piano leggermente infarinato, sgonfiare un po’ e fare le pieghe di forza del secondo tipo, cioè in cui si riportano i lembi di impasto verso il centro. Lasciar riposare 20 minuti rivolgendo il lato delle piegatura verso il basso.
7. Trascorsi i 20 minuti, fare le pezzature. In questo caso per una teglia 25×10 utilizzare circa 550-600g di impasto. Con l’avanzo (circa 150g) potete ricavare una o due piccole brioche. Per la formatura io ho scelto di fare una treccia ripiena con confettura di mirtilli. Qui potete vedere come eseguirla, altrimenti potete optare per una formatura diversa, ad esempio una treccia russa Mettere nella teglia e lasciar lievitare fino al raddoppio.
8. Cuocere in forno preriscaldato a 160°C per 35-38 minuti, infornando nella tacca più bassa del forno.
9. Mentre la brioche cuoce, fare uno sciroppo facendo bollire qualche minuto l’acqua con lo zucchero. Usare lo sciroppo per spennellare la superficie del panbrioche non appena uscito dal forno.
Note:
– per la conservazione vi consiglio di metterlo in un sacchetto per alimenti non appena freddo. Resterà morbido per giorni.
– il panbrioche può essere anche tagliato a fette e congelato per mangiarlo già porzionato all’occorrenza. Basterà scongelarlo la sera prima per mangiarlo a colazione, oppure utilizzare l’azione defrost del tostapane.