
Era da quest’estate che conservavo questi bellissimi stampini in attesa di poterli usare per Natale.
Li ho trovati in un negozietto qui a Dubai che vende oggetti di una marca per me finora sconosciuta, la Tchibo, che a quanto ho capito dovrebbe essere una ditta tedesca. Si tratta di una specie di piccolo outlet monomarca, in cui si trovano oggetti di ogni genere (da utensili da cucina a capi di abbigliamento) a prezzi particolarmente convenienti. A luglio avevano formine e addobbi di Natale, un paio di giorni fa ci sono tornata ed avevano addobbi e tagliabiscotti a forma di coniglio. Insomma, non rispettano esattamente la stagionalità , ma si possono trovare cosa davvero carine.
La ricetta di questi biscotti l’ho presa direttamente dalla confezione degli stampini, apportando solo un paio di piccole varianti che vi dirò. A differenza di altre ricette di sablé che ho trovato in giro, in questa si utilizza il lievito. Avevo paura che non aiutasse a tenere bene la forma del decoro, invece mi sono dovuta ricredere: forma, consistenza e sapore sono stati perfetti.

Ingredienti per circa 38 biscotti
250g di burro a temperatura ambiente
1 uovo
120 grammi di zucchero (ridotto rispetto alla ricetta originale)
i semi di una bacca di vaniglia
1 pizzico di sale
250g di farina
125g di maizena
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaio di latte ( nella ricetta originale erano 2 cucchiai di panna. Secondo me si può anche omettere del tutto)
farina per la spianatoia

Preparazione
Mischiare con una frusta elettrica il burro, l’uovo, lo zucchero, il latte, la vaniglia e un pizzico di sale fino ad avere una consistenza cremosa.
In un’altra ciotola mischiare gli ingredienti secchi: farina, maizena e lievito setacciati (questo passaggio è importante, non lo omettete altrimenti potreste trovare grumi nell’impasto).
Unire gli ingredienti secchi alla crema di burro e lavorare il tutto fino ad avere un’impasto omogeneo e liscio. Avvolgere in nella pellicola e riporre in frigorifero per 1 ora.
Preriscaldare il forno a 175°C. Togliere l’impasto dal frigo, stenderlo col matterello sulla spianatoia infarinata fino ad avere uno spessore di circa 3-4mm. A questo punto ritagliare la pasta con i vostri stampini, trasferendo le formine in una teglia rivestita di carta forno.
Cuocere i biscotti per circa 12-15 minuti.
Ed ecco la mia confezione, pronta da regalare 🙂


Queste nocciole pralinate sono, come il succo di frutta alla pera, un altro bel ricordo della mia infanzia. Riassaggiarle dopo tanto tempo è stato come tornare per un attimo bambina.
Mia nonna, che è golosa tanto e forse più di me, raccoglieva le nocciole dall’albero che aveva nell’orto, poi le tostava – magari nel forno a legna, tra una pagnotta di pane e l’altra – e infine le glassava con miele e zucchero. Inutile dire che io ne andavo pazza, avrei potuto mangiarne all’infinito!
Visto che lei è da tanto ormai che non le fa più, ho deciso di farle io…e quale periodo migliore di quello natalizio per gustarle, offrirle o regalarla?

Ingredienti
250g nocciole (anche non spellate)
1 cucc. miele circa
zucchero q.b.
Preparazione
Tostare le nocciole in forno preriscaldato a 180°C per circa 8-10 minuti o fino a che saranno dorate. Versare il miele in una pentola o teglia larga e riscaldarlo sul fornello. Distribuire lo zucchero su un vassoio.
Unire le nocciole al miele caldo e mescolare in modo che ne siano completamente ricoperte. Â Infine trasferirle un po’ per volta nel vassoio e cospargerle di zucchero.
E’ molto importante che lo strato di miele sia leggero per non creare poi con l’aggiunta dello zucchero un effetto “pappa”.

Consigli
- La stessa ricetta può essere fatta anche con le mandorle.
- Oltre che come regalino di Natale, le nocciole pralinate sono perfette per riempire la calza della Befana oppure, messe a tavola in dei coni di carta, possono arricchire il buffet di una festa. I bimbi ne andranno pazzi!


Mancano quasi 3 giorni a Natale ed io arrivo proprio in extremis con i miei regalini homemade! Sono perfetti per chi come me si è ritrovato a far tutto all’ultimo minuto, hanno il pregio di essere veloci da preparare e di sicuro effetto!
Il succo di frutta alla pera era sulla mia to-do list già da parecchio, un po’ perchè è il mio succo preferito, e un po’ perchè mi fa tornare in mente quello che preparava mia mamma quando ero piccola. Regalare una bottiglia di succo di frutta – seppur buono e genuino – mi sembrava però un regalo un po’ misero, e così mi è venuta l’idea di affiancarlo ad una bottiglia di buon rum, magari completando il tutto con un set di bicchierini…e così è nata la confezione waikiki rum e pera se preferite :P)!
Ingredienti (dosi per una bottiglia da 370ml)
3 pere mature (250g da sbucciate)
120-150 ml acqua
1 cucc.ino succo di limone
1 cucc. zucchero semolato
Preparazione
Sbucciare le pere, tagliarle a pezzi e frullarle con il limone e lo zucchero. Versare il frullato in una bottiglia di vetro e sigillare bene. Adagiare la bottiglia in una pentola colma d’acqua fredda in modo che ne sia completamente coperta. Mettere sul fuoco e far bollire per 30 minuti. Trascorsi i 30 minuti rimuovere la pentola dal fuoco e lasciar raffreddare l’acqua prima di estrare la bottiglia.
Con questo metodo il succo di frutta dura per diversi mesi. Va conservato in luogo fresco e buio.
A questo punto vi basta aggiungere una bottiglia di rum e due o più bicchierini e la confezione waikiki è pronta!
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Consigli
- La dose di zucchero è indicativa. Innanzitutto dipende dai vostri gusti personali, io – ormai si sa – ne uso sempre poco. Inoltre la quantità dipende anche dalle pere, se sono già molto dolci e saporite non ci sarà bisogno di usarne molto.
- Questa volta ho usato una bottiglietta con tappo a vite, tuttavia personalmente preferisco le bottiglie con tappo a corona. Per usarle è necessario però avere l’apposita macchinetta per sigillare.