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Feta dip

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Questa è una ricetta semplicissima che ho visto fare molto spesso… data la mia riscoperta passione per la feta, per me si è trattato solo di una questione di tempo! Il tempo qui è proprio uno degli ingredienti fondamentali…ce ne vuole pochissimo per prepararla, il che è un fattore cruciale quando se ne ha davvero poco. Una volta preparata la potete conservare per alcuni giorni in frigorifero, mangiarla così, spalmata su del pane o con dei grissini oppure usarla per altre ricette… Io ho fatto entrambe le cose, ma di questo vi  parlo nel prossimo post!

Ingredienti
200g di feta
35 ml di olio extravergine d’oliva
timo limone
pepe nero

Preparazione
Sbriciolare la feta e versarla nel bicchiere del mixer insieme all’olio e ridurre in crema. Guarnire con del timo limone fresco e spolverare con pepe nero macinato al momento. Si può preparare in anticipo e conservare in frigo fino al momento di servire, è ottima per gli aperitivi.

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Burgul e quinoa con verdure e feta

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Questa ricetta ha quasi un anno. La provai infatti per la prima volta lo scorso settembre quando, di ritorno dalla mia vacanza greca, riportai a casa chili di feta.  Ne avevo presa talmente tanta che ne mangiammo per mesi (senza mai stancarci, tuttavia!) e in tutte le varianti: insalata greca, feta al forno, riganada, tortine di sfoglia. Ma un insalata fredda come questa – seppur buonissima – non si addiceva ormai più tanto al clima autunnale dell’ottobre inoltrato, e così la ricetta è finita in archivio, con la promessa che l’estate 2012 l’avrebbe vista tornare sulla nostra tavola ed apparire finalmente su queste pagine!

La ricetta è molto semplice, forse l’ingrediente più interessante è questo composto di burgul e quinoa che all’epoca tanto mi aveva ispirato e che continua a piacermi molto. Ma di cosa si tratta?

Il burgul, forse lo sapete già, è grano essiccato spezzato e precotto, molto diffuso in Medio Oriente.

La quinoa invece per me  è stata una vera scoperta e quindi mi sono documentata per bene…Si tratta di uno pseudocereale che è stato riconosciuto come il seme più nutriente esistente al mondo. E’ originario del Sud America, dove è stato coltivato sulle Ande per più di 5.000 anni. La quinoa è estremamente ricca di proteine, contenendone più del doppio degli altri cereali, ed ha invece pochi carboidrati e più grassi “buoni”. Inoltre, come la carne, le uova e i latticini, contiene tutti gli otto amminoacidi essenziali.

Non meno importante, la quinoa non contiene glutine, è ricca in ferro, calcio, potassio e fibre. Infine, uno studio fatto all’Università di Osaka nel 2007 ha anche stabilito che ha una forte azione antiossidante. Insomma, pare che sia un alimento super salutare oltre che buono e adattabile a diversi usi.

Ultima nota sulla feta: se vi avanza, potete conservarla per settimana in una soluzione di acqua e sale. La proporzione è di 90gr di sale per 1lt di acqua. Vi basterà mescolare bene la soluzione per far sciogliere il sale e poi immergervi completamente la feta. Infine chiudete il contenitore con un coperchio e riponete in frigorifero.

Ingredienti
1 confezione di bulgur e quinoa (Pedon)
250g carote
70g porro
490g zucchine
25g feta a porzione
basilico
olio evo

Procedimento
Lavare ed affettare le verdure a rondelle. Versare 3 cucchiai di olio in una pentola antiaderente capiente e versare le carote. Cuocere su fuoco basso per 5 minuti, poi aggiungere le zucchine e il porro. Continuare la cottura mescolando di tanto in tanto e aggiungendo dell’acqua se le verdure si asciugano troppo.

Cuocere il burgul in acqua salata per circa 10 minuti, scolare (meglio usare un colino a maglie fitte) e unire il burgul alle verdure. Aggiungere un filo di olio a crudo e mescolare per amalgamare bene il tutto. Lasciar raffreddare completamente e prima di servire unire la feta sbriciolata e un abbondante manciata di foglie di basilico spezzettate.

 

Riganada – La bruschetta greca

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Rieccomi con la terza (ed ultima? chissà…)  puntata della serie “ricette-con-la-feta-souvenir-della-mia-vacanza-greca”.

Allora, da dove cominciare? Il nome probabilmente non vi dirà niente, come non diceva nulla a me quando l’ho letto sul menù di un ristorantino disperso sulle montagne dell’ impervia, ruvida, genuina Cefalonia. Poi, tra parentesi, la breve nota “piatto tradizione” ed è bastato quello a convincermi a provare.

Mi sono ritrovata davanti, alcuni minuti dopo, un piattone con 3 fette giganti di pane alte due dita, coperte da una valanga di pomodori a pezzetti, feta fresca sbriciolata, capperi, origano e tanto olio di oliva. Niente di più semplice direte voi, è verissimo, ma quel semplicissimo piatto è stata una gioia per i sensi…il sapore fresco e deciso, i profumi che solo la roba genuina sa dare. I pomodori erano di quelli buoni, di quelli coltivati dal contadino del campo affianco,  belli succosi e saporiti, non come i pomodori che talvolta mi capita di comprare al supermercato, rossi fuori e bianchi dentro. L’olio anche era di produzione locale…Cefalonia, per chi non ci fosse ancora mai stato, è l’isola del miele e degli ulivi. E della feta poi, ne dobbiamo parlare??

Io ho provato a riprodurre questa semplicissima ricetta a casa con i pomodori freschi presi al mercato, l’olio di oliva di casa fatto anche con le mie manine, e la feta, quella si, greca d.o.c.!

Ingredienti (dosi a piacere)
pane a fette
pomodori tondi maturi
feta
capperi dissalati
origano
sale
olio evo

Preparazione
Lavare e tagliare i pomodori a pezzetti ed aggiungere un pizzico di sale (non troppo perchè la feta è già saporita). Aggiungere i capperi dissalati, l’origano, l’olio e mischiare. Tostare il pane in forno o su una piastra e disporlo su un piatto da portata. Versare i pomodori sul pane e poi coprire con la feta sbriciolata. Guarnire con altro origano ed un filo d’olio e servire subito.