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DIY: Tabletop in stile vintage

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I tavoli in legno in stile vintage sono un ottimo alleato per scattare foto di food. Certo, non è la tavola che fa la foto, ma di sicuro aiuta a renderla più accattivante.  Avere una di queste tavole un po’ rustiche e sverniciate credo che sia il sogno proibito di molte di noi, dico bene? ? 😉

Dopo averle ammirate in molte foto, ho deciso che era arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e mettere alla prova le mie (poche) doti da carpentiere, quindi ho passato tutto lo scorso weekend in cortile tra legno, pennelli, vernici e quant’altro (e questo nonostante il vento gelido e persino la neve…follie da food blogger!! ).

La soluzione perfetta sarebbe stata trovare delle assi vecchie da poter assemblare a mo’ di tavolo, ma per me è stata anche la più impraticabile. E così via alla seconda opzione, ossia comprare delle assi nuove in uno dei tanti negozi di bricolage e fai da te. Per la lavorazione ho preso spunto dalle due guide trovate qui e qui e da questo video, aggiungendo come al solito qualche tocco personale.

L’idea era quella di creare un tabletop duble face, ossia una tavola doppia utilizzabile da tutti e due i lati. Nei siti che ho consultato venivano usate delle assi di legno (più o meno spesse) che venivano poi incollate tra loro per fare il doppio strato. Io ho tentato inizialmente con questo metodo, ma la colla non ha funzionato come avrebbe dovuto (nonostante avessi scelto una marca molto molto famosa che promette miracoli!); ho deciso quindi di fare una semplicissima struttura in legno e di assicurare le assi con dei chiodini. Inizialmente ho provato con chiodini da 1cm, ma alla fine ho preferito i chiodini da 1,5cm.

Per le assi ho scelto di usare delle perline, ossia quelle tavole sottili che si incastrano tra di loro. Le ho trovate al brico ad un prezzo molto conveniente, circa 1 euro a perlina lunga 2m e larga 8,5cm. Me le sono poi fatte tagliare a metà ottenendo così 22 perline lunghe 1 metro.

Per creare la mia tavola (1mx1m) double face ho usato:
22 perline di pino chiaro alte 1m e larghe 8,5 cm l’una
2 assi di legno lunghe 95cm e larghe 6cm ricavate da un bancale
88 chiodini lunghi 1,5cm
Carta vetrata grana 100
1 barattolo di impregnante noce chiaro
Colori ad acqua
Pennello
Martello
Spatola
Giravite

1) Per prima cosa ho agganciato 11 perline tra di loro ottenendo così una tavola unica. Ho poi steso la tavola – faccia in su – sulle due assi di legno posizionate in  corrispondenza delle due estremità delle perline  (in senso orizzontale rispetto alle perline).

2) Mi sono assicurata che le perline fossero ben agganciate e fossero tutte allo stesso livello ed ho poi iniziato ad inchiodarle alle due assi di legno. Per ogni perlina ho usato 2 chiodi da 1,5 cm.

Questo è il risultato una volta inchiodate. ( Si vedono chiaramente anche i residui della colla che non ha funzionato).

3) Una volta inchiodato la prima facciata, ho ripetuto il procedimento per la seconda facciata. Ho steso quindi la tavola faccia in giù ed ho inchiodato allo stesso modo le restanti 11 perline.

4) Utilizzando una spatola ed un cacciavite, ho ammaccato e rigato le tavole di entrambi i lati per “invecchiare” il legno. Per questa operazione (credetemi, è un toccasana per scaricare lo stress!!!) ho preso spunto da questo video. Io confesso che l’ho fatta in maniera molto casuale. Per finire, ho dato una passata veloce con la carta vetrata per eliminare eventuali schegge.

5) Il passaggio successivo è stato l’impregnante. Ho dato una mano di impregnate ad entrambe le facciate, facendolo ben penetrare nelle ammaccature che avevo fatto con spatola e cacciavite in modo da farle risaltare. Ho quindi lasciato asciugare per 2-3 ore.

6) Una volta asciutto l’impregnate, ho colorato le due facciate con i colori che avevo scelto: iris e turchese. Non volevo che il legno fosse totalmente coperto, quindi, ho dato solo una mano di colore lasciando volutamente dei punti meno coperti per dare l’effetto di “vernice consumata”. Ho lasciato asciugare per 12 ore. Ho poi ripetuto con la seconda facciata.

Il risultato finale mi ha davvero soddisfatta, mi sono resa conto che le opzioni per creare un proprio tabletop sono milioni!  Si può “consumare” il legno in maniera più o meno intensa, trattarlo con impregnante di tonalità diverse dando 1 o più mani, oppure decidere di sostituire l’impregnante con un colore marrone un po’ diluito. Si può dipingere usando un unico colore o due colori della stessa tonalità ma leggermente diversi (uno più chiaro e uno più scuro), oppure si  possono sovrapporre due colori totalmente diversi, come il nero e il bianco, e poi creare l’effetto “grattato”.  Se però avete un bel legno un po’ vecchio, lasciato al naturale farebbe un figurone!

Insomma, tutto questo per dire che basta un po’ di fantasia e un week-end libero per creare il vostro tabletop dei desideri. Io non sono affatto esperta in materia, probabilmente – anzi, sicuramente – ci sono altri modi per lavorare il legno, quindi se avete consigli io sono tutta orecchie (e occhi)!!

P.S.: non penserete mica che abbia passato un week-end senza cucinare nulla, vero? Tornate a trovarmi tra pochi giorni per scoprire la mia prossima ricetta!

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